L' ascensore magico

Un’incantevole e magica narrazione

Recensione

Me-ra-vi-glio-so! Vorrei scandire bene il concetto, annoverando la novità di Terra di mezzo Edizioni tra i migliori albo di questa nuova estate. Un’incantevole e magica narrazione, in cui il target +5 potrà perdersi e…in qualche modo ritrovarsi.

La storia, raccontata da Minh Lé ci narra di Iris, una piccola bimba che adora premere il bottone dell'ascensore. Da sempre questo è il suo compito, uscendo o rientrando in casa. Un piccolo gesto che la fa sentire bene. Un giorno però il pulsante viene premuto dal piccolo fratellino: tradimento!

Improvvisamente la rabbia si impadronisce di Iris, almeno sino al giorno in cui ritrova un vecchio e dismesso pulsante, che ben presto scoprirà dare accesso ad un fantastico e incredibile mondo.

Narrata dal poche parole e dai molti silenzi, la storia, qui rappresentata mediante uno stilismo fumettistico d’oltreoceano, offre ai piccoli lettori uno sguardo sulle dinamiche familiari, dove, inevitabilmente trovano posto le gelosie tra fratelli, ostacoli e delusioni, ma anche dolcezze, baci e carezze inattese, qui descritte dal tratto moderno di Dan Santat, impeccabile nel restituire al lettore inquadrature narrative in grado di definire campi totali alternati a dettagli, senza dimenticare l'espressività acuita da un uso generoso e funzionale delle luci (e delle ombre).

Insomma, un albo indimenticabile in cui, partendo dalla riscoperta del proprio ego e del proprio spazio, si riesce a percepire l'importanza di chi, incondizionatamente, ci vuole bene.

Loris Gualdi